mercoledì 7 marzo 2018

Platone

  • Platone, figlio di Aristone è stato un filosofo greco antico. Assieme al suo maestro Socrate e al suo allievo Aristotele ha posto le basi del pensiero filosofico occidentale.
  • Aristone, un suo maestro di ginnastica, lo chiamò per la larghezza delle spalle "Platone" (dal greco platys che significa "ampio")
  • Quando Platone conobbe Socrate distrusse tutte le sue composizioni poetiche per dedicarsi completamente alla filosofia
  • Platone vuole evidenziare col ricorso al dialogo la superiorità del discorso orale rispetto allo scritto. Il discorso orale permette un immediato scambio di opinioni sul tema in discussione
  • La gnoseologia chiamata anche teoria della conoscenza, è quella branca della filosofia che si occupa dello studio della conoscenza
  • I dialoghi platonici sono caratterizzati da personaggi che esprimono ognuno una propria opinione: conversano tra loro, fanno domande e danno risposte, manifestano un differente punto di vista su un tema comune.
  • Le idee di cui parla Platone sono vere e proprie entità di natura differente rispetto al sensibile e indipendenti dalla nostra mente, a cui facciamo riferimento nel momento in cui pensiamo: esse costituiscono i criteri di verità delle cose e anche la loro "causa", la rogion d'essere di tutto ciò che esiste. Le idee sono dunque sostanze immutabili e perfette poste in un altro mondo chiamato "iperuranio" ovvero al di la del cielo. Le idee sono un essere, o meglio ciò che Platone considera il vero essere.
 
Le idee costituiscono:
-i criteri di giudizio delle cose
-le cause delle cose
-i modelli delle cose
 
Esse hanno un rapporto con le cose di:
 
- mimesi→ cose imitano le idee (idee=paradigmi o modelli universali della realtà)
 
- metessi → le cose sensibili partecipano in qualche modo della perfezione delle corrispettive idee nel mondo ideale.
 
- parusia → idee nelle cose, il mondo sensibile è un'espressione visibile di quello ideale
 
I miti Platonici

I racconti mitici platonici toccano le questioni fondamentali dell'esistenza umana, come la morte, l'immortalità dell'anima, la conoscenza, l'origine del mondo, e le collegano strettamente ai temi e ai discorsi logico-critici, a cui il filosofo affida il compito di produrre una conoscenza e una rappresentazione vere della realtà.
I miti più conosciuti sono i seguenti:
  • il mito del carro e dell'auriga
  • il mito di Er
  • il mito della caverna
  • il mito di Theut
  • il mito della nascita di Eros
 

La logica Aristotelica Insoddisfatto del “dialogo” usato come sistema di filosofare dal suo maestro Platone, Aristotele osserva che nel di...