lunedì 29 gennaio 2018

Socrate

Socrate visse durante il IV a.c ad Atene, era figlio dello scultore Sofronisco e della levatrice Fenarete.

Partecipò alla vita politica del suo tempo, simpatizzando per i Trenta Tiranni, di cui pure non condivise certi eccessi: ad esempio, quando fu pritano (giudice) non eseguì l'ordine, dato da quelli, di arrestare, per poi giustiziare, Leonte di Salamina; di fisico fortissimo, combatté durante la guerra del Peloponneso, a Potidea e a Delo, dimostrando coraggio.

 
 
Venne condannato a morte perchè accusato di aver corrotto i giovani, di aver commesso blasfemia contro gli dei.
Le sue sue lezioni erano caratterizzate dall'autonomia e dalla libertà, infatti egli usava la sua filosofia per aiutare gli altri a capire da soli cosa è giusto.
Di Socrate non abbiamo testi se non quelli scritti dal suo  discepolo Platone. Egli scriveva i dialoghi del suo maestro senza veramente scriverli. 
Socrate pensava che scrivendo non si scrivesse la verità assoluta.

 


lunedì 8 gennaio 2018

Gorgia

Gorgia nacque a Lentini e sostiene una forma di scetticismo metafisico, dove non esiste nulla di oggettivo

Egli elogia la parola come forza conquistatrice:

  • essere non esiste perché la sue esistenza porterebbe una serie di contraddizioni logiche.
  • se anche esistesse non potremmo conoscerlo perché il pensiero non rispecchia la realtà.
  • se anche fosse conosciuto non potrebbe essere comunicato  attraverso  le parole che hanno natura diversa rispetto le cose.


Protagora
  • Protagora nacque ad Abdera.

  • pensatore più originale del movimento in Grecia. 


l'uomo come individuo singolo: le cose appaiono diverse a seconda dei punti di vista soggettivi
l'uomo come genere umano: le cose appaiono diverse da quelle degli animali
l'uomo come civiltà: le cose sono valutate in modo diverso a seconda elle abitudini e delle condizioni della comunità in cui gli uomini appartengono.

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UOMO= CRITERIO DI GIUDIZIO DELLA REALTA' O IRREALTA' DELLE COSE.

Non esiste una legge naturale e universale che stabilisca che cos'è giusto e che cos'è sbagliato.
Non esiste una verità assoluta.

LA PAROLA E LA RETORICA:La parola assume un ruolo fondamentale per raggiungere il consenso.
Protagora afferma che l'utilità comune è la retorica; l'arte di persuadere l'uditore mediante un linguaggio chiaro,semplice e convincente.


METODO DELL'ANTILOGIA:I sofisti addestravano i discepoli al dibattito e alla discussione per saper sostenere le posizioni vantaggiose per la società, facendo sembrare le tesi più forti.

Egli afferma che tutti possiedono la virtù politica e che tutti possano perfezionare con l'educazione.

 
 

I Sofisti    

 

I sofisti possono essere considerati i primi insegnanti a pagamento della storia.
L'esercizio del sapere diventa un mestiere.
"sofista":" sapientissimo 

Essi si muovono in un'ambiente antitradionalista e critico, aperto a discussioni .
 nessuno meglio di loro sapeva esprimere libertà di spirito e attitudine a utilizzare la ragione in tutti gli ambiti.

La nuova virtù era la capacità di vivere in società , di sapere partecipare ai dibattiti, di essere in grado di convincere gli altri della propria idea.

 

 


 

Ippocrate
 
Ipocrite, di Cos, fu il medico più famoso della sua epoca 
e fondò la scuola di medicina di Cos.
L'importanza della sua scuola risiede nel metodo seguito 
per la cura delle malattie, il quale assume prima di tutto 
l'analisi empirica e procede, attraverso l'osservazione dei risultati, 
alla definizione della terapia adeguata.

Il merito principale di questa scuola era quello di non perdere mai di vista la totalità del fenomeno della malattia o della salute.
Il medico doveva tenere conto sia dell'ambiente naturale sia di quello etico-politico.

Importante era la anamnesi, o ricostruzione della storia passata del paziente.
La medicina ippocratica cercava di spiegare e di curare il singolo organo, senza tralasciare il passato e il futuro.
Il tutto doveva avvenire con la collaborazione attiva fra medico e malato. 

La logica Aristotelica Insoddisfatto del “dialogo” usato come sistema di filosofare dal suo maestro Platone, Aristotele osserva che nel di...